Il dato peggiore dal 1961, da quando cioè il gigante asiatico usciva dalla tremenda carestia provocata dal furore rivoluzionario del Grande balzo in avanti voluto da Mao Zedong. Nel 2022 appena concluso, per la prima volta in sessant’anni, la popolazione cinese ha iniziato a calare. Dato non inaspettato – visti i numeri dei nuovi nati che da anni continuano a scendere – quello comunicato questa mattina dall’Ufficio nazionale di statistica, ma arrivato in anticipo rispetto alle previsioni: alla fine dello scorso anno la Cina contava 1,41 miliardi di persone, 850mila in meno rispetto alla fine del 2021.