Si chiama Tramonto l’operazione del Ros dei carabinieri che ha portato all’arresto del superlatitante Matteo Messina Denaro ieri, 16 gennaio, in una clinica di Palermo. E’ un tributo alla più piccola vittima della strage dei Gerogofili a Firenze di cui Messina Denaro risponde ed per la quale è stato condannato all’ergastolo.
Trovato e perquisito il covo di Messina Denaro a Campobello di Mazara: nel centro del paese, non c’erano armi ma profumi e abiti di lusso
Nadia Nencioni aveva appena 9 anni quando esplose la bomba nella notte tra il 26 e il 27 maggio del 1993. Quell’ordigno portò alla morte anche di sua madre Angela Fiume, del padre Fabrizio Nencioni, della sorellina Caterina di pochi mesi e dello studente di architettura Dario Capolicchio di 22 anni, ferendo inoltre 41 persone. La bimba l’aveva scritta a scuola, tre giorni prima dell’attentato che l’ha strappata alla vita.
La poesia scritta a scuola dalla piccola Nadia, appena tre giorni prima dell’attentato
I suoi versi sono poi diventati una canzone, cantata da un coro di 175 voci bianche formato dagli alunni e dalle alunne dell’elementare «Nadia Nencioni», la scuola intitolata proprio a lei e alla sorellina Caterina.
Nel covo di Messina Denaro, le voci dei vicini di casa: c’è chi lo salutava senza conoscerlo e chi si aspettava fosse lì