L’ex eurodeputato in carcere per il Qatargate, Antonio Panzeri, avrebbe confessato alla giustizia belga di aver versato a rate una somma tra i 120mila e i 140mila euro al collega socialista Marc Tarabella. E’ quanto riporta il belga L’Echo, indicando che l’ammissione sarebbe stata messa a verbale dall’ex eurodeputato di Articolo 1 lo scorso 10 dicembre. Panzeri avrebbe anche invitato a verificare la posizione dell’europarlamentare dem Andrea Cozzolino, senza però indicare versamento di denaro.
«In base al documento firmato oggi, la sanzione incorsa da Panzeri per le accuse a suo carico sul Qatargate sarà effettiva ma limitata. Comprenderà la reclusione, la multa e la confisca di tutti i benefici patrimoniali acquisiti, attualmente valutati in un milione di euro». Lo ha reso noto la Procura federale in un comunicato alla luce dell’impegno di Panzeri di collaborare con le autorità belghe, alle quali fornirà tutte le informazioni a sua disposizione sul caso di presunta corruzione al Parlamento europeo e di riciclaggio del denaro di provenienza illecita. L’accordo firmato da Panzeri e dal procuratore federale belga prevede un anno di reclusione effettivo.
«E’ la seconda volta nella storia giudiziaria belga, dall’entrata in vigore della cosiddetta legge “pentiti” (con riferimento alla legge italiana che consente le indagini sulle mafie) che questa procedura si e’ conclusa con la firma di un memorandum», si legge nella nota della Procura. «Nell’interesse delle indagini, al momento non verranno fornite ulteriori informazioni», conclude il comunicato.