Da Londra il mondo ha dato il suo ultimo saluto a Gianluca Vialli. L’ha fatto come desiderava l’ex centravanti, portato via dal tumore al pancreas: una cerimonia in forma privata lontana dai riflettori, con la famiglia, la moglie Cathryn e le figlie, Sophia e Olivia, e qualche amico di una vita. Tra loro Roberto Mancini, che assieme a Massimo Mauro e ai fratelli di Vialli Nino, Marco e Maffo ha portato la bara nella piccola cappella di mattoni rossi di un grande cimitero della periferia sud ovest di Londra. Presenti anche Ciro Ferrara e il presidente della Figc Gabriele Gravina.
La cerimonia è durata poco più di mezz’ora. Poi i partecipanti sono usciti, si sono abbracciati e si sono dati appuntamento nella casa dei Vialli, nella zona di Chelsea. Lì, come da tradizione inglese, si sono stretti per un ultimo omaggio. Ora Gianluca può finalmente riposare in pace.
Addio a Vialli, l’ultimo saluto a Cremona con una messa nell’oratorio dove iniziò a giocare: “Il suo spirito è qui”
Francesco Moscatelli