“Il Padrino sono io”, con la faccia Marlon Brando in quello che sembra chiaramente un souvenir di sapore siciliano da attaccare al frigo, come la tazza blu con l’attore nei panni di Don Vito Corleone. La foto, dallo stesso set, di Al Pacino.
Ma anche, insospettabili, i magneti di Masha e Orso e le stampe di fiere indomabili: il ghigno di un leone e una pantera nera.
Sono queste le immagini scattate dai Carabinieri dal primo covo di Matteo Messina Denaro, quello divenuto famoso per i profumi e gli abiti di lusso.
Un passaggio a tratti caricaturale, a tratti surreale, dalla esaltazione del mito del boss mafioso, all’identificazione con i felini più selvaggi fino alla sterzata, inaspettata, verso i personaggi di uno dei cartoni più amati dai piccini e, infine, il richiamo all’arte siciliana, con la riproduzione del celeberrimo quadro di Renato Guttuso, quello dedicato al mercato palermitano della Vucciria: le immagini descrivono un ambiente che rispecchia, forse, la poliedricità del boss mafioso capace di leggere libri di storia e di macchiarsi tra i delitti più odiosi che l’Italia ricordi.