Il 18 gennaio 2017 una valanga ha travolto l’Hotel Rigopiano a Farindola, in provincia di Pescara. Dopo 8 giorni di lavoro incessante dei soccorritori, il bilancio della tragedia è stato pesantissimo: 29 le vittime e 11 i superstiti. Parola alle difese dei trenta imputati, arringhe divise in due blocchi di tre udienze consecutive: fino a venerdì e poi di nuovo in aula dal 25 al 27 gennaio. Inizierà il legale della Gran Sasso Resort, chiamata in causa come persona giuridica. L’intervento dell’avvocato Massimo Galasso farà il paio con quello di Sergio della Rocca che difende Bruno Di Tommaso. L’amministratore unico della società proprietaria dell’hotel Rigopiano, rischia una condanna di 7 anni e 8 mesi. Prescritti i reati urbanistici contestati, archiviato per il dolo, Di Tommaso deve rispondere, tra l’altro, della mancata previsione dell’isolamento nel “DVR”, il documento di valutazione rischi della struttura. A mezzogiorno i familiari delle vittime lasceranno il palazzo di giustizia per raggiungere, in autobus, Farindola per la commemorazione del sesto anniversario. Il sottosegretario alla difesa Isabella Rauti rappresenterà del governo. Fiaccolata alle 15 e poi messa all’interno del sito, con deposizione di rose bianche, nei punti in cui furono recuperati i corpi delle vittime. Alle 16.49, ora della valanga, il rilascio di 29 palloncini mentre il coro “Pacini” di Atri intonerà il “Signore delle Cime”.
Un viaggio tra i servizi della TgR Abruzzo con il racconto di Ezio Cerasi, Roberta Mancinelli, Alfredo Primante, Daniela Senepa e Monia Baldascino
Realizzazione tecnica a cura della produzione news di Pescara
Rigopiano – Cronache dalla valanga: ascolta i podcast
