Dopo un’apertura incerta si sono spostati in territorio positivo per poi scivolare invece al di sotto della parità i principali listini europei. Milano quella che perde meno, lo 0,07% Francoforte la peggiore perde lo 0,20% (Parigi -0,16%; Londra -0,09%). Avvio timoroso dunque in una giornata di importanti dati macroeconomici. Già usciti quelli sull’inflazione in Germania, che registra un 8,6% su base annua. Saliti del 7,9% i prezzi al consumo. Atteso per oggi anche il dato dell’indice tedesco Zew che misura le aspettative degli analisti sullo sviluppo dell’economia in Germania nell’arco dei prossimi sei mesi.
In Gran Bretagna tra settembre e novembre salito il tasso di disoccupazione a 3,7%
Dati importanti anche dalla Cina dove il pil è cresciuto del 2,9%, ai livelli piu’ bassi da oltre 40 anni, ma più alti delle previsioni.
E le borse asiatiche hanno reagito con incertezza, perdita pesante per Hong Kong, quasi un punto percentuale (-0,97%) Mentre guadagna oltre un punto Tokyo dopo due sedute consecutive al ribasso
Per quanto riguarda i mercati delle materie prime energetiche, il petrolio è stabile a 84,54 dollari al barile
Dopo un avvio in rialzo a 57 euro megawattora svolta al ribasso il prezzo del gas che scende a 53. Portandosi ai livelli di fine 2021. Dall’inizio dell’anno il prezzo ha avuto una riduzione del 30%