L’arresto del boss di mafia Matteo Messina Denaro “un successo importantissimo“, ma è un cerchio che si chiuderà “quando finalmente avremo la piena verità sulle stragi, sulle complicità, sui depistaggi“: così il Vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, David Ermini, in apertura della riunione del plenum di oggi. Ermini ha sottolineato come il blitz sancisca “la fine di un ciclo di Cosa Nostra”, ed una “vittoria dello stato di diritto e della giustizia sulla criminalità mafiosa”.
“Successo investigativo di straordinaria importanza”
Il vicepresidente del Csm ha ringraziato la procura di Palermo e l’Arma dei carabinieri, “ma anche tutti i magistrati e le forze dell’ordine che da anni combattono contro le mafie, per la brillante operazione”. Ermini ha citato inoltre, le vittime delle stragi, sottolineando “Una vittoria resa possibile dall’incessante sacrificio delle donne e degli uomini delle istituzioni, in cui vivono le lezioni delle troppe vittime di mafia della nostra storia”.
La sala riunioni del Csm
“Esattamente 30 anni fa”, la cattura di Salvatore Riina
“E’ un successo investigativo e d’indagine – ha aggiunto il Vicepresidente – dopo tre decenni di ricerche, che cade tra l’altro nella ricorrenza dell’altra storica cattura, quella di Totò Riina giusto 30 anni fa, simbolo della stagione di riscossa e della reazione dello Stato dopo le stragi di Capaci e via D’Amelio”.
Una “vittoria della Repubblica”
La credibilità delle istituzioni – ha concluso – ne sono convinto, “riposa in quello che fanno le donne e gli uomini che le rappresentano. E’ per questo che oggi siamo di fronte a una vittoria storica della Repubblica sul peggior anti-stato”.
